Il progetto #cHIVuoleconoscere, promosso dall’Associazione Comunità Emmaus e premiato dal Community Award Program 2019 di Gilead Sciences, ha raggiunto 12 scuole della provincia di Bergamo durante l’anno scolastico 2019/2020. Tre di esse, in piena fase di lockdown per l’emergenza Covid hanno partecipato al concorso proposto nell’ambito del progetto per la produzione di elaborati finalizzati a fare informazione e sensibilizzazione nei confronti delle tematiche più delicate che riguardano l’HIV: la percezione del rischio, la prevenzione, il test, gli aspetti sociali e culturali legati al superamento della paura e del pregiudizio, il concetto di U=U. Oltre 100 i ragazzi che si sono cimentati producendo poster, video e prodotti multimediali, tutti di notevole qualità. In questa sezione, presentiamo una ventina di lavori che sono stati premiati o menzionati, raggruppati per aree tematiche. Vederli offre l’occasione di fare un piccolo personale percorso formativo sugli aspetti più rilevanti di questa problematica.
5AT Istituto Caterina Caniana
Lui non sceglie/Cambia solo la consapevolezza
5AT Istituto Caterina Caniana
Sii positivo Nell’essere positivo
5AT Istituto Caterina Caniana
5E Liceo Artistico Simone Weil
5E Liceo Artistico Simone Weil
4A Liceo artistico Andrea Fantoni
5AS Istituto Caterina Caniana
Ancora troppe persone scoprono tardi di avere l’HIV: in Italia, più del 60% delle nuove diagnosi ogni anno è riferibile ad un’infezione avvenuta anche diversi anni prima. Qualcuno, addirittura, scopre l’infezione già in fase di AIDS, la fase conclamata della malattia da HIV. Le persone inconsapevoli sono la “causa” principale dei nuovi contagi. È importante proteggersi, per rispetto per sé e per gli altri, ma è anche importante riconoscere i propri comportamenti a rischio e, in quel caso, sottoporsi al test.
Nonostante siano passati ormai 40 anni dalla scoperta dell’HIV, ancora oggi intorno alle persone che contraggono l’infezione aleggia un “alone” di stigma e pregiudizio. Vergogna, paura di essere individuati, autostigma rendono la vita delle persone con HIV spesso molto faticosa. È difficilissimo comunicare di avere l’HIV, spesso anche alle persone più vicine, per la paura del rifiuto e del giudizio. Assumere atteggiamenti di ascolto, di accoglienza e di rispetto è molto importante per aiutare chi ha l’HIV ad accettare la propria infezione, a curarsi con costanza e a vivere una vita piena e serena.
“Undetactable=Untrasmittable” ovvero, in italiano, “Non rilevabile= Non Trasmissibile”. Una persona con HIV che si cura con costanza raggiunge rapidamente la condizione di non rilevabilità della viremia. Ciò significa che non si trova traccia del virus nei suoi liquidi biologici. Oggi, le evidenze scientifiche ci permettono di affermare con sicurezza che la persona con viremia non rilevabile, non può trasmettere il virus ai suoi partner, anche qualora abbia rapporti sessuali non protetti dal preservativo. Questa evidenza ha una portata “rivoluzionaria”, soprattutto nella vita delle persone con HIV, che oggi possono davvero vivere una vita “normale”, senza più l’ansia di poter contagiare le persone più vicine.
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