
In Italia, ad oggi, sono 16 le Fast-Track City, la prima è stata la Città di Milano a dicembre 2018 seguita dalla Città di Bergamo, il 18 marzo 2019 quando il Sindaco Giorgio Gori ha sottoscritto la dichiarazione di Parigi.
Bergamo Fast-track City ha ottimizzato la collaborazione e l’integrazione tra le realtà pubbliche e private che da anni sono impegnate nella lotta all’HIV sul nostro territorio.
Il Comune di Bergamo, capofila di questa iniziativa, ha infatti raccolto l’adesione di ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII e, in considerazione della dimensione provinciale delle iniziative, del Collegio dei Sindaci e della Provincia di Bergamo.
Hanno inoltre aderito numerose associazioni del Terzo settore che a vario titolo si occupano di HIV e/o di popolazioni vulnerabili, tra cui: enti che gestiscono le case alloggio per persone con HIV/AIDS e servizi di prossimità come spazi di ascolto e gruppi di autoaiuto per persone, sviluppano percorsi di sensibilizzazione, informazione e formazione nelle scuole, si occupano più in generale di popolazioni vulnerabili, di servizi a bassa soglia o di promozione dei diritti: Associazione Comunità Emmaus, Don Giuseppe Monticelli Società Cooperativa Sociale, Caritas Diocesana Bergamasca, Cooperativa L’Impronta, Cooperativa Il Pugno Aperto, Fondazione Angelo Custode, Arcigay Bergamo Cives, Croce Rossa Italiana-Comitato di Bergamo, Cooperativa di Bessimo, Patronato san Vincenzo e Fondazione Opera Bonomelli. Infine, un importante rapporto di collaborazione è attivo con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo.