Il progetto #cHIVuoleconoscere si colloca nell’ambito delle iniziative della rete di Bergamo Fast-Track City.
INFO:
Cooperativa Don Giuseppe Monticelli: www.comunitaemmaus.it
Sito tematico e spazi di consulenza personalizzati e di ascolto: www.viverealsole.it
Sito Bergamo Fast-track City: www.friendlytest.it
Il progetto #cHIVuoleconoscere, promosso da Associazione Comunità Emmaus e Don Giuseppe Monticelli Società Cooperativa Sociale, è stato più volte premiato dal Community Award Program di Gilead Sciences e sostenuto da Caritas Bergamasca. Ha coinvolto in questi anni circa 20 scuole bergamasche con percorsi di prevenzione, promozione della salute sessuale e lotta allo stigma. Alcuni istituti hanno partecipato a concorsi collegati al progetto e hanno prodotto numerosi elaborati finalizzati ad informare e sensibilizzare sulle principali questioni legate al tema HIV/AIDS: la scarsa percezione del rischio, l’importanza della prevenzione e del test, gli aspetti sociali e culturali legati al superamento della paura e del pregiudizio, il concetto di UequalsU. Gli studenti hanno realizzato poster, video e prodotti multimediali di notevole qualità. In questa mostra, presentiamo una parte di questi lavori. Visitarla offre l’occasione di compiere un percorso personale sugli aspetti più rilevanti di questa problematica.
La seguente sezione propone un approfondimento delle tematiche chiave legate alla Salute Sessuale e un percorso informativo attraverso materiale multimediale poster e video realizzato dai ragazzi incontrati nelle scuole superiori nelle varie edizioni del progetto #cHIVuoleconoscere.
Troppe persone scoprono tardi di avere l’HIV: in Italia, più del 60% delle nuove diagnosi ogni anno è riferibile ad un’infezione avvenuta anche diversi anni prima. Qualcuno, addirittura, scopre l’infezione quando si trova già in AIDS, in fase conclamata di malattia. L’inconsapevolezza è la “causa” principale dei nuovi contagi. È importante proteggersi, per rispetto di sé e degli altri, ma è anche importante riconoscere i propri comportamenti a rischio e, in quel caso, sottoporsi al test.
A Bergamo il test per HIV, ma anche per epatite C e sifilide, è offerto presso il Checkpoint cittadino di via Moroni 93, in modo rapido, anonimo e gratuito. Può essere effettuato anche presso l’ambulatorio delle Infezioni sessualmente trasmesse dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. Esiste anche self test che può essere acquistato in farmacia.
“Undetectable = Untrasmittable” ovvero “Non rilevabile = Non Trasmissibile”. Una persona con HIV che si cura con costanza raggiunge rapidamente la condizione di non rilevabilità della viremia. Ciò significa che non si trova traccia della replicazione virale nei suoi liquidi biologici. Oggi, le evidenze scientifiche ci permettono di affermare con sicurezza che la persona con viremia non rilevabile non può trasmettere il virus al/alla partner, nemmeno in caso di rapporti sessuali non protetti dal preservativo. Questa evidenza ha una portata “rivoluzionaria” sia per chi ha l’HIV che per chi non ha ancora contratto l’infezione: oggi si può davvero sentire di vivere una vita “normale”, anche dal punto di vista sessuale, senza più l’ansia di poter contagiare o potersi contagiare.
Assumere correttamente e quotidianamente la terapia è essenziale per raggiungere la soppressione della carica virale. Si stima che, in Italia, circa 15.000 persone abbiano difficoltà di assunzione corretta e continuativa dei farmaci, sia per fatiche di tipo psicologico acuite dallo stigma che per condizioni di fragilità sociale.
Nonostante siano passati ormai più di 40 anni dalla scoperta dell’HIV, ancora oggi intorno alle persone che contraggono l’infezione aleggia un “alone” di stigma e pregiudizio. Vergogna e senso di colpa, paura di essere individuati e discriminati possono rendere la vita delle persone con HIV molto faticosa. È difficile accettare l’infezione, è difficile comunicare agli altri di avere l’HIV, spesso anche alle persone più vicine, per la paura del rifiuto e del giudizio. Assumere atteggiamenti di ascolto, di accoglienza e di rispetto è molto importante per aiutare chi ha l’HIV ad accettare la propria condizione, assumere la terapia e vivere una vita piena e serena.
A Bergamo esiste Spazio Positivo, un servizio di ascolto - telematico, telefonico e diretto - per persone con HIV, e il Gruppo Robin, spazio di auto-aiuto per chi ha contratto l’infezione.