
La terapia antiretrovirale si è dimostrata essere il più valido strumento atto a contenere l’epidemia da HIV.
Il concetto che un virus soppresso sia un virus che non si può trasmettere, sintetizzato dallo slogan U=U, non solo ha ampliato l’interesse dal piano personale (mantenere uno stato di benessere per l’individuo) ad un piano sociale (bloccare la trasmissione del virus e frenare l’epidemia), ma anche portato alla formulazione dell’obiettivo 95-95-95 dell’OMS per il 2030.
95-95-95 vuol dire che il 95% di tutte le persone infette devono ricevere la diagnosi ed entrare in un processo di cura, il 95% di queste persone devono essere in terapia attiva ed il 95% di esse deve avere il virus soppresso. 95% del 95% del 95% vuol dire 85%.
Perché però questo 85% finale sia raggiungibile, bisogna diagnosticare quante più persone possibili (diffusione del test), bisogna mantenere le persone diagnosticate stabilmente in cura e bisogna che le terapie siano stabilmente efficaci e, quindi, assunte con regolarità. Quest’insieme di cose costituisce la cascata di cura.
L’attività condotta da Bergamo FTC dal 2019 ha contribuito al raggiungimento dell’obiettivo 95-95-95 fissato dall’OMS già tra il 2021 e il 2022, con un ulteriore consolidamento nel 2023, ma è importante continuare a lavorare sull’emersione del sommerso e, in modo particolare, su linkage e sulla retention in care delle persone più fragili. Ciò passa anche attraverso l’impegno costante per l’azzeramento di stigma e pregiudizi.